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I principi e i paradigmi teorici della Bioenergetica

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Unità psiche-soma
“La mia convinzione è che i processi energetici del corpo determinano ciò che succede nella mente esattamente come determinano ciò che succede nel corpo ( A. Lowen )”. Quanto succede nella mente riflette, ma anche sostiene, ciò che succede nel corpo, e ciò che succede nel corpo si riflette nella mente. Questo accade perché la vitalità dell’organismo, la sua energia, è un moto unico, circolare, che si applica in varie manifestazioni –  corporee, mentali, emotive, relazionali – che si muovono insieme.

La bioenergetica afferma che se accade qualcosa, ad esempio, a livello psicologico, questo necessariamente ha ripercussioni sulla parte somatica, emotiva, relazionale e viceversa.

Il principio di unità psiche-soma ha un’importante ricaduta nel lavoro del counselor psicocorporeo, poiché consente, durante un’esplorazione, di passare da un elemento somatico ad uno emotivo o mentale, secondo un flusso continuo che consente di portare luce su ogni livello; entrando da un livello più familiare sarà possibile esplorare un ambito meno conosciuto, e poi ancora facilitare la persona a creare le proprie connessioni tra i propri spazi interiori, come vasi comunicanti.

Buchi di identità
Il buco di identità sta nelle parti del corpo che l’individuo sente poco perché contratte, lasse, adipose: lì passa poca energia. Esso è quindi il risultato di un adattamento che ha portato a “dimenticare” alcune parti del corpo. Ad esempio, parti contratte sottintendono parti emotive cristallizzate, nonché aspetti mentali bloccati. Quindi il buco di identità non è solo una parte del corpo ma è anche un’emozione trattenuta, dei pensieri bloccati, dei comportamenti contratti, un repertorio limitato nell’espressività  e gestualità, in una parola: una personalità.

È in base alla quantità e qualità di queste forme di adattamento difensivo che Lowen ha stabilito cinque strutture caratteriali difensive.

Una teoria per la formazione del “carattere”
Reich e Lowen hanno elaborato un impianto teorico sul tema delle strutture caratteriali, secondo una visione olistica dell’organismo, a partire da come ogni individuo si adatta alle risposte che riceve dall’ambiente rispetto alla espressione dei propri bisogni.

Per trovare una valida modalità di stare in relazione – a volte particolarmente minacciosa – ogni individuo sviluppa delle modalità adattive a tutti i livelli: fisiche, emotive e cognitive.

Reich e Lowen mantengono la visione della difesa come meccanismo adattivo e sopravvivenziale per l’organismo; aggiungono a questa visione un importante approfondimento di come le difese si sviluppano nel corso dell’evoluzione della persona, dal bambino all’adulto; e, soprattutto, elaborano una visione organismica delle difese, in base alla quale la difesa ha un aspetto fisico, uno emotivo e uno psichico, e creano tra di esse una “economia di forze” – come più volte la definisce Lowen – ovvero un sistema di autosostegno. Corpo e mente lavorano insieme secondo uno schema di compromesso, per dare sostegno a una seconda natura che in realtà è un profondo limite alla natura di espressione dell’uomo. L’approccio psicosomatico si propone il raggiungimento della auto-consapevolezza e della auto-comprensione, attraverso le attività del corpo e la tecnica di lettura corporea; il che permette di inquadrare tipologicamente le strutture caratteriali difensive connesse alla relazione diadica primaria del bimbo con la madre e connesse alla relazione triadica con entrambe le figure genitoriali; permette anche di indicare il significato delle strutture caratteriali nella vita della persona adulta con le sue caratteristiche emotive, psicologiche, comportamentali e relazionali e gli effetti sul funzionamento sano del corpo e sulle sue risorse.

Grounding
Il concetto di grounding ha a che fare con il sentire la propria realtà, quanto più possibile nella sua interezza. Il concetto è molto denso, e va da un livello concreto e fisico ad un altro altrettanto denso, ma più simbolico ed emotivo. La realtà di un individuo è il suo corpo: i suoi confini, la sua estensione, la sua posizione nello spazio; le sensazioni interne, la rigidità o la morbidezza, gli allineamenti, la respirazione.
Secondo un significato più simbolico, grounding significa anche prendere contatto con la propria realtà emotiva e mentale. Significa essere radicati nel proprio contesto di relazioni e ambientale.

Facing
Il concetto di facing ha a che fare con la capacità di fare fronte e di fronteggiare il mondo esterno. Facing vuole dire vedere, guardare ed entrare in contatto con l’altro.

Respirazione
Nella bioenergetica la respirazione ha un’importanza fondamentale. E’ lo strumento fisiologico che consente il sentire. Più la persona respira, più sente. L’intervento sulla respirazione ha pertanto una funzione strategica nel sistema bioenergetico, il cui obiettivo è quello di recuperare per il soggetto la capacità di produrre energia e di farla circolare liberamente, dentro e fuori da sé.

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