Il piacere è la forza creativa della buona salute
Bolzano – 22 Ottobre 2016
Abstract dell’intervento della Dott.ssa Annamaria Napoletano
IL COUNSELING PSICOCORPOREO E RELAZIONALE: IL PIACERE E’ LA FORZA CREATIVA DELLA BUONA SALUTE
Il counseling – in quanto professione capace di operare in ambito di relazione di aiuto – nasce negli anni ’50; nasce nel momento in cui, finalmente, l’antica dicotomia corpo-mente comincia ad essere ripensata, rivisitata: la condizione umana viene studiata e considerata non solo nella sua fragilità – se malata, bisognosa di essere curata – ma, anche perché capace di forza, di una “ tendenza attualizzante ” che le consente anche di andare verso la salute, il benessere, il piacere e l’evoluzione.
In questo nuovo scenario complessivo, dunque, il counseling estende la visione della persona e il concetto di salute ed affronta questo tema così importante – il piacere – ampliando il “ principio di realtà ”: la vita è “ dolorosa, impegnativa, faticosa, ma è anche ricca di sorprese, di piccoli e grandi piaceri, opportunità; è speciale e sorprendentemente creativa.”
Il counseling psicorporeo-relazionale affronta il piacere come forza creativa del mondo interiore della persona – in cui parte dall’ascolto del corpo – e del mondo esteriore, pragmatico – dove si concentra sulle scelte, le azioni e le esperienze concrete. Il counseling restituisce al piacere il posto e il valore che può avere nella vita quotidiana della persona, integrando pertanto le polarità “ apparentemente” antitetiche di sé, ma biologicamente connesse: il piacere e il dolore. Nella nostra visione superare il dolore attraverso la sua repressione è ridurre la capacità di amare, di gioire e provare piacere
Per evitare questo ritiene alcuni ingredienti fondamentali: porsi delle domande, sentire le emozioni e i sentimenti – verso se stessi e gli altri -, l’autoconsapevolezza, l’ascolto, lo scambio nutriente con il mondo esterno; e questi ingredienti, i propri ingredienti, vanno “trovati”. Il counseling aiuta in questo. Sostiene la persona nel suo percorso: imparare come poter sentire, vedere e riconoscere “quello che c’è”, la libertà di immaginare e progettare quello che è buono per sé rispettando la propria individualità.
Dunque, le esperienze di piacere nella vita della persona non possono nascere da buone ricette valide per tutti, ma nascono dall’autoconsapevolezza e dalle scelte individuali di ognuno.
E’ un approccio originale e creativo alla vita. E’ un modo di essere.